PATH360 punta a rendere possibile un futuro più sostenibile:

  • La strategia stabilisce gli obiettivi per il 2030: ridurre i rifiuti, le emissioni di CO2 e migliorare la vita delle persone;
  • Castrol è impegnata a supportare sempre più significativamente i clienti alla ricerca di proposte a impatto zero di CO2;
  • L’azienda continuerà la propria mission volta ad aiutare i clienti business a risparmiare energia, acqua e a ridurre i rifiuti;
  • PATH360 di Castrol contribuisce alla strategia di Sostenibilità recentemente lanciata da BP.

Per raggiungere gli obiettivi climatici previsti dall’Accordo di Parigi, il mondo dovrà impegnarsi a migliorare l’utilizzo dell’energia e ottimizzarne l’efficienza.

Si stima che da tali progressi si possa arrivare a ridurre quasi il 40% delle emissioni di gas serra (GreenHouse Gas, GHG)[1]..Oggi circa un quarto dell’energia mondiale viene dissipato a causa di attrito, corrosione e usura.[2]

Da sempre, Castrol è impegnata proprio a proporre prodotti che aiutino a risparmiare energia contrastando l’attrito, riducendo la corrosione e contenendo l’usura, per offrire elevate prestazioni con efficienza migliorata.

Castrol lancia PATH360, la nuova strategia di sostenibilità

 

La nuova strategia PATH360 di Castrol:

  • Accoglie il pensiero circolare, studiando il ciclo di vita dei prodotti esistenti e nuovi di Castrol per comprendere come possano essere migliorati, per durare più a lungo, essere riutilizzati o riciclati;
  • Supporta settori nuovi e in crescita, come quelli dell’energia rinnovabile e della mobilità elettrica, con prodotti e servizi.
  • Nel 2020, tre stabilimenti di Castrol sono passati all’energia rinnovabile;
  • Il nuovo design del flacone leggero di Castrol, realizzato con meno plastica e ottimizzato per la distribuzione, consentirà di risparmiare 7.000 tonnellate di plastica all’anno entro il 2023;
  • Castrol ha iniziato a ottimizzare le formulazioni per ridurre la CO2 nel ciclo di vita dei propri prodotti.

Le tre aree principali di impegno e gli obiettivi per il 2030 di Castrol PATH360 sono:

  • Ridurre i rifiuti, continuando ad aiutare i clienti a risparmiare energia e ridurre i rifiuti e supportando i clienti business nella riduzione del consumo di acqua, così czome ad abbattere l’impronta di plastica di Castrol[3].
  • Ridurre le emissioni di CO2: Castrol punta a dimezzare l’intensità netta di CO2 per litro di prodotto[4].
  • Lavorare per migliorare la vita delle persone in tutto il mondo, anche attraverso programmi che puntano all’impatto zero di CO2 e altre attività[5].

Riduzione della CO2 nel ciclo di vita

Per sviluppare la strategia PATH360, Castrol ha realizzato nel 2020 una prima verifica del proprio inventario di emissioni di gas serra, in linea con il protocollo GHG[6] e i suoi standard.  L’azienda ha identificato i fattori chiave per il miglioramento e la riduzione delle emissioni di CO2 lungo i cicli di vita dei propri prodotti.

L’obiettivo è ottenere prestazioni elevate riducendo le emissioni, migliorando l’efficienza operativa e studiando opportunità di transizione per passare alle energie rinnovabili. Castrol sta lavorando in tal senso sia con propri fornitori, acquistando materie prime a basse emissioni di CO2 e riducendo gli imballaggi, sia con i propri partner in modo da avere voce in capitolo su ciò che accade ai prodotti dopo che vengono utilizzati dai clienti.

Ad esempio:

Impatto zero di CO2

Nel 2014, Castrol è diventato il primo marchio al mondo ad offrire Castrol PROFESSIONAL, un lubrificante a emissioni zero certificato, in conformità con PAS2060[7]. Da allora, Castrol ha continuato ad arricchire la sua offerta a emissioni zero per auto, veicoli commerciali e turbine eoliche.

Nell’ambito della strategia di sostenibilità PATH360, Castrol intende aumentare la propria offerta di prodotti a impatto zero di CO2 inserendo nel progetto un marchio dedicato in ogni settore – automobilistico, industriale, marittimo ed energetico[8]– nonché a rendere a impatto zero tutti i prodotti Castrol venduti in Australia, Nuova Zelanda e Vietnam[9] nel 2021[10].

Per realizzare il proprio programma di impatto zero di CO2, Castrol acquista crediti di carbonio da BP Target Neutral, che supporta e contribuisce a un portafoglio di progetti per la riduzione, prevenzione e rimozione di carbonio in tutto il mondo. Questi progetti garantiscono vantaggi aggiuntivi che supportano gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, migliorando la vita di milioni di persone[11] per garantire loro una salute migliore, un lavoro decoroso, formazione e parità di genere.

Mandhir Singh, vicepresidente senior di Castrol, dichiara:

Il nostro approccio è a 360 gradi, è olistico e riguarda il sistema nel suo complesso. Con PATH360 non partiamo da zero, ma dal lavoro che stiamo svolgendo da anni e che abbiamo inserito in un programma di sostenibilità integrato. Sappiamo che molti dei nostri clienti sono alla ricerca di proposte più ecologiche, che li aiutino a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità. Il programma è concepito per fornire questo genere di risultati”. La strategia di Castrol si inserisce in quella più ampia del gruppo BP che ha stabilito una serie di obiettivi per la riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030, al fine di poter diventare un’azienda a emissioni zero entro il 2050 o addirittura prima, e supportare il mondo a ottenere lo stesso risultato. Per raggiungere gli obiettivi del 2030, BP non intende fare affidamento a compensazioni.

Note a piè di pagina:

[1] Energy Technologies Perspectives 2020 IEA pagina 73

[2]link.springer.com/article/10.1007/s40544-017-0183-5

[3]Per promuovere la progettazione e la gestione responsabili delle confezioni in plastica lungo il loro ciclo di vita, Castrol definisce la propria impronta plastica come la quantità di plastica vergine contenuta nelle confezioni e non riciclata per litro di prodotto. L’obiettivo è dimezzarla rispetto al dato del 2019.

[4] Rispetto all’intensità netta di CO2 dei prodotti Castrol venduti nel 2019.

[5] Attraverso il programma di zero emissioni di CO2 di Castrol;

[6]Protocollo GHG | (ghgprotocol.org)

[7] Affinché un prodotto possa essere considerato a impatto zero, le sue emissioni di gas serra dall’inizio alla fine del suo ciclo di vita devono essere quantificate e compensate attraverso una combinazione di attività di riduzione delle emissioni e di compensazione del carbonio. I prodotti a emissioni zero di Castrol seguono un solido processo in cui vengono utilizzate terze parti esterne indipendenti per misurare le emissioni dall’inizio alla fine, utilizzando il protocollo sui gas a effetto serra (GHG) e per garantire la certificazione a emissioni zero in conformità con la specifica PAS 2060. Nel 2014, Castrol ha lanciato Castrol PROFESSIONAL, il primo olio motore al mondo a emissioni zero, e da allora ha compensato 3,3 milioni di tonnellate di CO2e (emissioni equivalenti di anidride carbonica), attraverso questo e altri prodotti e servizi. Nel 2021, Castrol prevede di compensare 1,7 milioni di tonnellate di CO2e attraverso programmi Target Neutral di alta qualità.

[8] Nel 2021, Castrol si impegna a rendere tutti i prodotti dei propri marchi principali certificati a impatto zero di CO2. Le emissioni di CO2 vengono calcolate in base allo standard del ciclo di vita del prodotto stabilito dal Protocollo sui gas a effetto serra (GHG) che include le emissioni  totali in tutto il ciclo di vita. L’evidenza dell’impatto zero di CO2 sarà garantita da un soggetto esterno indipendente e certificata secondo lo standard sull’impatto zero PAS 2060 di BSI. Per un elenco dei marchi leader e maggiori informazioni, visita castrol.com/cneutral

[9]Nel 2021, Castrol si impegna a rendere tutti i prodotti che vende in Vietnam, Australia e Nuova Zelanda a impatto zero di CO2 certificato. Le emissioni di CO2 vengono calcolate in base allo standard del ciclo di vita del prodotto stabilito dal Protocollo sui gas a effetto serra (GHG) che include le emissioni totali in tutto il ciclo di vita. L’evidenza dell’impatto zero di CO2 sarà garantita da un soggetto esterno indipendente e certificata secondo lo standard sull’impatto zero PAS 2060 di BSI. Visita castrol.com/cneutral per ulteriori informazioni.

[10]​In conformità allo standard PAS 2060, l’anno solare 2021 è la fase di impegno di Castrol per l’impatto zero di CO2. Dall’impegno si passerà all’effettiva realizzazione quando il processo annuale sarà ripetuto nel 2022 e verrà verificata e assicurata la riduzione delle emissioni di CO2. Ciò significa che i requisiti di PAS 2060 relativi a tutti i prodotti venduti a partire dal 1° gennaio 2021 saranno rispettati una volta completate controllo e garanzia.

[11] Attraverso il programma di zero emissioni di CO2 di Castrol;

Castrol continua a rivedere la propria strategia di sostenibilità e conta di evolverla nel tempo, man mano che le circostanze cambiano.

I riferimenti a “CO2” indicano CO2e (anidride carbonica equivalente).

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Ufficio Stampa Castrol Italia – Anicecommunication