{"id":15102,"date":"2017-06-23T15:21:04","date_gmt":"2017-06-23T13:21:04","guid":{"rendered":"https:\/\/www.anicecommunication.com\/it\/?p=15102"},"modified":"2021-06-15T18:37:17","modified_gmt":"2021-06-15T16:37:17","slug":"contenuti-video","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.anicecommunication.com\/it\/contenuti-video\/","title":{"rendered":"Verticale \u00e8 bello"},"content":{"rendered":"
Questa diversa predominanza di device utilizzato rispetto al passato, complice una tecnologia sempre pi\u00f9 sofisticata e il desiderio dell’utente di essere costantemente connesso con il web, ha determinato non pochi cambiamenti nella creazione sia dei contenuti sia delle immagini e dei video. Il verticale \u00e8 diventato il formato pi\u00f9 di tendenza.<\/p>\n L’effetto “scroll infinito” \u00e8 stata la prima avvisaglia di questa vittoria del verticale sull’orizzontale. Ormai tutti i siti, noi di Anice lo sappiamo molto bene<\/a>, devono necessariamente essere “responsive”<\/strong>, cio\u00e8 in grado di adattare la visualizzazione al device scelto dall’utente e la grafica a scrollo<\/strong>, fondamentale nella consultazione da telefono mobile, ha ormai preso il sopravvento nel web design<\/a>.<\/p>\n Non \u00e8 certo pensabile che in questo contesto le immagini, ma soprattutto i contenuti video, potessero continuare ad essere concepiti in modo orizzontale, formato scelto da sempre non solo per la forma degli schermi (del cinema e della tv) ma anche perch\u00e9 la nostra visione \u00e8 binoculare, e dunque pi\u00f9 predisposta alle immagini orizzontali.<\/p>\n Oggi bisogna tener conto del fatto che, nella visione da mobile, non interagisce pi\u00f9 solo la vista ma anche il tatto<\/strong>, con le “dita scroll” che decidono cosa \u00e8 degno di attenzione o cosa pu\u00f2 scivolare via in una frazione di secondo. E se sin dall’inizio i video su mobile verticali e orizzontali furono denominati rispettivamente Portrait e Landscape<\/strong> (come nella pittura, quadri orizzontali per i paesaggi, quadri verticali per i ritratti) e dunque divisi anche per tipologia di ripresa, oggi che la sfida si \u00e8 spostata sul numero delle visualizzazioni anche le immagini dei paesaggi possono diventare verticali.<\/p>\n Gli esperimenti non sono pochi, come dimostrato dal movimento per il cinema verticale, il Vertical Cinema<\/a><\/strong>, che propone la visione di immagini su un grande schermo dalle dimensioni ribaltate, o da piattaforme come Periscope<\/strong>, che non danno nemmeno l’opzione di realizzare riprese orizzontali, fino all’immancabile festival interamente dedicato ai video verticali, il Verticalfilmfestival<\/a>.<\/strong><\/p>\n Insomma, il futuro dei contenuti video sar\u00e0 sempre pi\u00f9 lungo e stretto<\/strong>, ed \u00e8 ormai un dato di fatto, visto che anche molte grandi aziende stanno iniziando a realizzare video promozionali e pubblicitari verticali<\/strong>. Chiaramente sia le riprese sia le tecniche di regia saranno diverse, l’intero video dovr\u00e0 essere pensato in verticale, le inquadrature dovranno essere realizzate per una visione alta e stretta, capovolgendo la telecamera o croppando le immagini in post produzione e anche la sceneggiatura, lo storytelling, sta cambiando di conseguenza.<\/p>\n Vi \u00e8 venuta la curiosit\u00e0 di guardare qualche video verticale? (oltre a quelli che gi\u00e0 normalmente realizzate con il vostro cellulare?). Ecco sotto alcuni interessanti suggerimenti (da visionare rigorosamente da mobile!)<\/p>\n Pubblicit\u00e0 Adidas>>><\/strong><\/a><\/p>\n Video panoramico verticale>>><\/a><\/strong><\/p>\n E per finire, un video davvero toccante e bellissimo<\/strong> nella sua disperazione umana. A noi di Anice<\/a> \u00e8 piaciuto moltissimo e ci ha davvero colpito. Realizzato dalla BBC Media Action, dimostra quanto i video verticali siano in grado di rendere immersiva un’esperienza<\/strong> cos\u00ec drammatica come il viaggio di un rifugiato.<\/p>\n Cliccate nel link sottostante, e per tre minuti il vostro cellulare diventer\u00e0 il cellulare di un rifugiato.<\/p>\n<\/a>La prima domanda che vi facciamo \u00e8: da quale device state leggendo questo articolo? Non \u00e8 pi\u00f9 infatti un mistero che la fruizione di contenuti video, foto e informativi sia sempre pi\u00f9 frequente dai telefoni cellulari<\/strong> a cui, solo in seconda battuta, seguono i tablet e, in coda, i tradizionali pc, siano essi portatili o fissi.<\/p>\n