{"id":17704,"date":"2021-03-01T11:42:37","date_gmt":"2021-03-01T10:42:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.anicecommunication.com\/it\/?p=17704"},"modified":"2021-06-21T14:59:37","modified_gmt":"2021-06-21T12:59:37","slug":"mieloma-multiplo-nuovo-studio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.anicecommunication.com\/it\/mieloma-multiplo-nuovo-studio\/","title":{"rendered":"Mieloma multiplo: nuovo studio clinico che coinvolge oltre 200 pazienti"},"content":{"rendered":"
Torino, 1 marzo 2021<\/strong> \u2013 La lotta al mieloma multiplo fa passi avanti nella terapia grazie al nuovo studio clinico di fase 3 RV-MM-PI-0752<\/strong>, che vede il coinvolgimento di oltre 200 pazienti<\/strong> over 65 e under 80 con nuova diagnosi di mieloma multiplo, \u00a0definiti \u201cunfit\u201d per et\u00e0 o presenza di comorbidit\u00e0 (ossia di altre patologie) arruolati in 30 centri ematologici di 12 regioni italiane<\/strong>.<\/p>\n Sponsor dello studio \u00e8 la Fondazione European Myeloma Network Italy Onlus<\/a> di Torino, attiva dal 2004 con l\u2019obiettivo di migliorare la cura delle malattie del sangue e del mieloma multiplo, in accordo con il Presidio Ospedaliero Molinette e con l\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Torino.<\/p>\n Lo sperimentatore principale dello studio \u00e8 Alessandra Larocca<\/strong>, professoressa associata presso il Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Torino ed ematologa presso l\u2019AOU Citt\u00e0 della Salute e della Scienza di Torino.<\/p>\n Alessandra Larocca, professoressa associata ed ematologa presso l’Universit\u00e0 degli Studi di Torino che coordina lo studio clinico di fase 3 RV-MM-PI-0752 di cui \u00e8 sponsor la Fondazione EMN Italy Onlus.<\/em><\/p>\n Durante lo studio i pazienti sono stati suddivisi in due gruppi: il primo assegnato al trattamento standard con la combinazione di farmaci lenalidomide e desametasone, somministrati \u00a0in modo continuativo; mentre nel secondo gruppo il trattamento lenalidomide-desametasone \u00e8 stato somministrato seguendo un nuovo algoritmo che prevede, dopo i primi 9 cicli iniziali (fase di induzione), la diminuzione della dose di lenalidomide e la sospensione del desametasone che, in quanto farmaco corticosteroide, pu\u00f2 essere poco tollerato a lungo termine.<\/p>\n I primi dati dello studio sono incoraggianti:<\/strong> nei due gruppi di pazienti sono stati infatti osservati risultati analoghi in termini di efficacia con il vantaggio, per il gruppo sottoposto al nuovo algoritmo, di una minore tossicit\u00e0 e una migliore tolleranza<\/strong> grazie alla diminuzione dell\u2019intensit\u00e0 del trattamento e dell\u2019uso di steroidi.<\/p>\n Questi risultati, inoltre, questi risultati potrebbero aprire alla valutazione del nuovo algoritmo in altre combinazioni e trattamenti, ad esempio nelle nuove terapie che includono anche gli anticorpi monoclonali.<\/p>\n Trattamenti standard recentemente approvati dall\u2019AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) come daratumumab combinato con lenalidomide e desametasone potrebbero pertanto essere ulteriormente ottimizzati, mediante riduzioni di intensit\u00e0 di dosi e nell’uso degli steroidi.<\/p>\n Lo studio ha suscitato interesse e attenzione da parte della comunit\u00e0 scientifica internazionale e la prestigiosa rivista ematologica americana Blood<\/em> lo pubblicher\u00e0 a breve<\/strong> insieme a un\u2019intervista alla professoressa Larocca.<\/p>\n \u201cL’aspettativa di vita dei pazienti affetti mieloma multiplo \u00e8 notevolmente migliorata negli ultimi decenni\u201d, <\/em>ha dichiarato nell\u2019intervista la professoressa Larocca. \u201cCi aspettiamo che i risultati di questo studio possano aiutarci a migliorare e a ottimizzare ulteriormente il trattamento dei pazienti anziani che richiedono una terapia su misura e personalizzata in funzione della loro et\u00e0 e delle loro fragili condizioni. Ritengo che circa un terzo dei pazienti affetti da mieloma non eleggibili al trapianto autologo di cellule staminali potranno trarre benefici da questo studio perch\u00e9 i dati mostrano che la riduzione dell’intensit\u00e0 della dose del trattamento \u00e8 un’opzione fattibile che produce risultati simili rispetto ai trattamenti a dose standard\u201d.<\/em><\/p>\n Le regioni coinvolte nello studio RV-MM-PI-0752 sono state: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Puglia e Sardegna.<\/p>\n Ufficio Stampa Fondazione EMN Italy Onlus<\/a> – Anicecommunication<\/a><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Mieloma multiplo: nuovo studio coordinato da Alessandra Larocca, professoressa associata ed ematologa presso l\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Torino. 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