Google ha introdotto BERT una novità che può influire
sui risultati della SEO, Search Engine Optimization, ossia l’ottimizzazione dei contenuti dei siti per i motori di ricerca. È il rinnovamento più importante della SEO dopo Google Penguin, che si era concentrato sullo smascherare il link building fasullo.
BERT non è l’animaletto saltapicchiante su gradini 3d del gioco elettronico che tanto ci ha divertito negli anni ’80 ma è l’acronimo di Bidirectional Encoder Representation from Transformers e di fatto migliora l’interpretazione delle ricerche effettuate in più di 70 lingue tra cui l’italiano.
Di fatto BERT è un’intelligenza artificiale risultato di un training di dati di natural language processing (NLP) più ampio del consueto che consente all’algoritmo di Google di comprendere meglio il tenore della ricerca leggendo nel suo complesso la stringa di ricerca formulata e ritornare, di conseguenza, risultati più pertinenti.
Un paio di esempi su tutti forniti proprio dai ricercatori di Google: nel primo caso il sistema non comprendeva la particella “to” e di conseguenza rispondeva in maniera di fatto errata, proponendo informazioni sul visto necessario per un viaggiatore dagli USA al Brasile e non viceversa come era nell’intento della domanda.
Allo stesso modo, la domanda se si possano ritirare delle medicine per conto di altri in farmacia ora ha una risposta sensata mentre in precedenza no perché “for someone” non riceveva la dovuta attenzione e il risultato parlava solo di come si compilano le ricette mediche.
Come BERT impatta la SEO del vostro sito
In teoria non dovrebbe avere un impatto, dipende ovviamente dal tenore della ricerca e dai contenuti delle pagine del sito che, se realizzate in maniera opportuna secondo le buone regole del SEO, dovrebbero comunque permanere attorno alle posizioni acquisite. Con il servizio di verifica periodica dei posizionamenti SEO offerto da Anice è possibile dormire sonni tranquilli come di consueto: se ci saranno delle differenze sostanziali ce ne accorgeremo e verranno valutate le eventuali azioni.
Ricordiamo che il servizio SEO dell’Agenzia Anice di Torino non prevede forme di abbonamento: i risultati ottenuti rimangono nella disponibilità del cliente per sempre, non sono necessarie azioni particolari se non intervengono modifiche nelle modalità di indicizzazione del motore di ricerca o sopraggiungono competitor che, per qualche motivo, riescono a sopravanzare nei risultati. Una volta esaurita l’azione SEO è possibile attivare il servizio di monitoraggio, a un costo decisamente contenuto, per verificare appunto il mantenimento delle posizione e utilizzare il budget per altre azioni SEO, web marketing o marketing tradizionale a seconda delle necessità del cliente.
Contattate il SEO Team di Anice per maggiori informazioni.
Roberto Beltramolli
